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Le prime notizie di Montecilfone risalgono all'anno 1102 con il nome di Mons Gilliani.
Reperti di epoca romana sono frequenti nell'agro di Montecilfone, infatti sono state rinvenute monete di Caligola (imperatore romano dal 37 al 41 dopo Cristo), una lapide romana pentagonale, statuette di bronzo e argento, numerose tombe e vasi di terracotta.
Con l'invasione dei Turchi in Albania, avvenuta nella seconda metà del secolo XV dopo la morte del grande condottiero Giorgio Castriota Skanderbeg (1468), profughi albanesi si rifugiarono in Italia costituendo varie colonie etniche in tutto il Regno di Napoli.
Gli Albanesi, in gran parte contadini, pastori, soldati o famiglie al servizio di nobili, furono messi ad abitare i luoghi rimasti abbandonati in seguito al devastante terremoto dell' 11 dicembre 1456.
Nel Molise furono dapprima sistemati nelle vicinanze di Larino e Guglionesi, poi, per ragioni economiche, culturali e religiose, furono distribuiti nei casolari abbandonati di Montecilfone, Portocannone, Ururi, Campomarino e Chieuti. Conservano ancora l'antico dialetto arbëreshë e le loro tradizioni.
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Per informazioni: Comune di Montecilfone