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Oratino è un piccolo borgo alle porte di Campobasso.  È considerato tra i borghi più belli d'Italia per la storia e le testimonianze culturali, paesaggistiche e  architettoniche.

 

Nel XII secolo il borgo si chiamava Loretinum, nel XV  Ratino, quindi Loratino e Oratino. Da dove derivi il nome, non si sa. Secondo il parroco del paese d’inizio Novecento, dalla radice greca "Or" sarebbe derivato il latino Oratenus, che starebbe per “visibile dappertutto”, quindi “luogo panoramico”.

 

Fanno parte delle manifestazioni che si svolgono ad Oratino "Le Lessate"  (pietanza a base di legumi e cereali) che si celebrano il 17 gennaio, giorno di Sant'Antonio Abate. Per l'occasione viene acceso davanti al sagrato della chiesa di Santa Maria di Loreto un fuoco propiziatorio accompagnandolo con la distribuzione delle lessate.

 

"La Faglia" invece si celebra il 24 dicembre. Dal latino fax/facis che significa torcia, fiaccola, prende nome questo rituale arcaico. Per l'occasione un centinaio di persone trasporta a spalla un enorme cero fatto di canne (lungo circa 12-13 metri per un metro o due di diametro) fin sul sagrato della chiesa. Qui gli oratinesi lo alzano e lo accendono. È la notte di Natale. La faglia brucia in un’imponente vampata davanti al campanile e così la luce della grande torcia è diventata quella che accompagna Gesù Bambino nella sua venuta in terra.

 

Le tradizioni culinarie sono genuine e autentiche e comprendono: pizza e minestra,  cavatelli e carne di maiale, cotiche e fagioli, spezzatino all'oratinese e il fiadone (dolce tradizionale).

 

Per informazioni: Comune di Oratino; I Borghi più belli d'Italia

 


 

 

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