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Il nome  Jelsi non è tutt'ora chiaro. Si ritiene che il nome più antico del paese sia "Tibiczan", nome di chiara origine bulgara. Il paese di Jelsi è stato fin dalla preistoria battuto probabilmente da cacciatori, in quanto la conformazione del territorio comunale era ed è tale da favorire una facile caccia.

 

A Jelsi è possibile assistere alla celebrazione di eventi quali: festa di Sant'Antonio,  festa in Contrada e la festa del Grano la cui celebrazione si ripete da oltre 200 anni ogni 26 luglio in onore di Sant’Anna.

  

La tradizione ha origine da un rito di ringraziamento alla Santa protettrice che intervenne miracolosamente durante il terremoto del 1805 che sconvolse il Molise, ma che fece pochissimi danni a Jelsi. Da allora, ogni 26 luglio, la statua di Sant’Anna è portata in processione nelle strade di Jelsi ed è tradizione chiedere a Sant’Anna la protezione dal terremoto e dai mali futuri attraverso l’offerta di grano. Questo frumento simboleggia la gioia del raccolto e con le spighe vengono addobbate le case e le strade. Caratteristica e molto particolare è la sfilata di carri allegorici e delle “traglie”, antichi mezzi con cui si trasportavano i covoni di grano.

 

Il luogo che documenta il profondo legame che la comunità Jelsese ha con la Festa del Grano è il Museo di Comunità della Festa del Grano (“MuFeG”). Ospita carri e opere interamente lavorati col grano.

 

Per informazioni: Comune di Jelsi

 

 

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