SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DEL MOLISE

La Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise svolge attività di tutela, conservazione, ricerca e promozione del patrimonio archeologico dell’intera regione . Svolge una costante attività di tutela sul territorio regionale, anche attraverso attività di archeologia preventiva, spesso in collaborazione con le amministrazioni locali. Porta avanti un progetto di messa a punto di una carta del rischio archeologico del territorio regionale.

La Soprintendenza coordina gli scavi in concessione da parte di Istituti Universitari italiani e stranieri.

I compiti principali della Soprintendenza sono:

  • Tutela e conservazione del patrimonio archeologico
  • Archeologia preventiva
  • Catalogazione dei beni archeologici
  • Servizi Educativi
  • Promozione delle attività culturali
  • Attività di studio e ricerca scientifica

Il territorio di competenza della Soprintendenza per i beni Archeologici coincide con l'intero territorio della Regione Molise e svolge la propria attività attraverso la sede centrale di Campobasso.

Fanno parte della Soprintendenza quattro musei archeologici, Campobasso, Isernia, Venafro, Sepino che contengono migliaia di reperti attraverso i quali è possibile ricostruire la storia del Sannio pentro e frentano dalla Preistoria fino all’altomedioevo. Dalla Soprintendenza dipendono anche alcuni dei siti archeologici più suggestivi dell’Italia centrale, quali l’insediamento paleolitico di Isernia –La Pineta, il santuario sannita di Pietrabbondante, le città romane di Altilia-Sepino, Venafro e Larino.

Nell’ultimo anno si sono avviati importanti e innovativi progetti di riallestimento dei Musei di Campobasso e di Venafro e di apertura al pubblico del Teatro di Venafro e del santuario di Ercole a Campochiaro.

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